Domenica 25 Febbraio 2024
La BOTTEGA OSTETRICA
Vi aspetta prossimamente con….
Le PICCOLE DONNE e il CORPO FEMMINILE a Torino
SABATO 20 APRILE alla Casa del Quartiere in Via Morgari 14
Dettagli
Per informazioni scrivere a paolaluss@gmail.com
CORSO SULLA MENOPAUSA in PRESENZA
MARTEDI’ 12 19 26 MARZO dalle 20 alle 22 Via Bagetti 20 Torino
Sono sempre piccoli viaggi potenti, fatti di conoscenze scientifiche poco conosciute, scambio di vissuti ed esperienze, opportunità per alleggerirsi di condanne culturali imposte da una società che ha il terrore di invecchiare e, quindi, di crescere.
Essere informate serve a non ammalarsi di menopausa convinte che sia un periodo, brutto e cattivo, che duri per sempre.
La menopausa è un attraversamento, un pò il rovescio dell’adolescenza e come lei, con tempi e disagi molto personali, ad un certo punto la si scavalca per abitare una nuova età da inventare. Si parlerà delle diverse fasi del climaterio, dei mutamenti ormonali che coinvolgono la donna nella sua interezza, della relazione fra il vissuto personale e gli aspetti socioculturali, dei misteri delle vampate e del tormento dei disturbi intimi per esplorare le possibili risorse delle donne, della scienza e della natura.
Numero massimo di 8 partecipanti
Costo 130 euro
Per informazioni scrivere a paolaluss@gmail.com
LE RAGAZZE E GLI ANNI DI TUONO
Per Mamme con Figlie in SECONDA MEDIA
SABATO 9 MARZO in Via Legnano 16 a Torino dalle 9 alle 17
Un'altro viaggio fatto di chiacchiere fra Mamme e chiacchiere fra Figlie per parlare dell’adolescenza, dei suoi tuoni, dei primi innamoramenti e dei primi baci.
ISCRIZIONI ENTRO IL 26 FEBBRAIO costo 97 euro
Per informazioni scrivere a paolaluss@gmail.com
LE RAGAZZE E L’ENERGIA AMOROSA
Per Mamme con Figlie in TERZA MEDIA
DOMENICA 17 MARZO in Via Legnano 16 a Torino dalle 9 alle 17
Questo incontro tratta il tema dell’adolescenza e dei suoi tuoni, dei primi innamoramenti e dei primi baci introducendo il tema degli elementi su cui si basa una buona relazione.
Si parlerà di nuovo del corpo che cambia, del ciclo mestruale e della mestruazione.
Si introdurrà qualche pensiero sulla differenza fra il fare sesso e il fare l'amore per chiarire un pò le idee prima che si confondano ancora di più...:-)
Si tornerà sul tema del dialogo fra madri e figlie in relazione specificatamente ai temi che riguardano il corpo e i primi amori.
ISCRIZIONI ENTRO IL 4 MARZO costo 97 euro
Per informazioni scrivere a paolaluss@gmail.com
OSTETRICIA POLITICA e POETICA
Avevo un’amica che mi era molto cara, era stata una partecipante ad uno dei miei primi corsi di preparazione al parto da libera professionista al tempo in cui la vicinanza per età con le donne me le faceva diventare spesso amiche.
Faceva la Maestra e sono convinta continui a farlo nel cielo in cui è salita troppo presto per tutti, specie per i suoi allievi, piccole persone cui lei apriva mondi paralleli a portata di ogni giorno di scuola.
Le devo la conoscenza di libri meravigliosi come Cipì di Mario Lodi, grazie al quale ho scoperto e conosciuto la figlia, Cosetta Lodi, Ostetrica come me e come la sua mamma.
Maria mi ha aiutata ad affacciarmi al mondo di quei bambini che prima sono stati i miei e poi quelli delle scuole in cui vado, con uno sguardo libero, creativo, magico e appassionato e la cesta del travestimenti è stato uno dei suoi più grandi insegnamenti.
Nelle sue classi c’era sempre un posto speciale nel quale i bambini, tutti i giorni e non solo a carnevale, potevano pescare qualcosa per travestirsi!
Mi misi subito all’opera e da quel giorno la cesta dei travestimenti diventò come un componente, quasi vivo, della famiglia, in pari coi gatti, i cani e gli spiriti degli antenati della casa vicino ai boschi nella quale vivevamo, quando i miei bambini erano ancora bambini…
Come contenitore con gli anni assunse diverse forme, da scatolona di plastica a piccolo baule di legno ma quello che più era in movimento era il suo contenuto per il costante uso e il suo periodico rinnovamento e non mi sarei stupita di vederla volare in giro per casa o uscire per farsi un giretto per i boschi.
Ci avevamo messo dentro i travestimenti di carnevale e poi tutto quello che ci capitava a tiro e ci ispirava…stoffe, tende, parrucche, cravatte, cappelli strani, a punta e con la veletta, vestiti dismessi dai grandi, sciarpe di pelo, occhiali, spade, trucchi, borsette, i mantelli dell’invisibilità confezionati dalla nonna, scarpe col tacco, maschere comprate e fatte dai bimbi, guanti da donna un pò vintage e quello che trovavo ai mercatini, come un piccolo pellicciotto ghepardato che fu fra i più gettonati!
https://www.mammachelibro.com/gioco-travestimento-carnevale/
La sua fama aveva fatto il giro del paesucolo e quando gli amichetti dei miei bimbi venivano a trovarci, ci si tuffavano subito: correvano tutti per casa o in cortile sempre conciati in qualche modo buffo, come fosse il travestimento un loro stato naturale.
Quasi vent’anni dopo, mentre il bauletto con tutti i suoi travestimenti, sonnecchia in soffitta in attesa di tornare alla ribalta, io ho scoperto lo Psicodramma classico e a cavalcioni di un fulmine son tornata ai tempi della cesta dei travestimenti per farne un monumento dell’infanzia.
Fare finta di….fare finta di essere chiunque, qualsiasi persona, personaggio, vero o inventato, animale e cosa, esistita o immaginata: ecco cosa significa per me educare alla moltitudine!
I bambini ne hanno bisogno per “giocare” i personaggi del mondo che iniziano a conoscere e da sempre per farlo usano quello che hanno a portata.
Sta a noi spostare i paletti dal carnevale, mettere lì una cesta e lasciarli fare senza cercare di interpretare il loro sperimentare per evitare di chiuderli in un altro recinto e diventare una giudicante platea .
Lasciamogli sperimentare la moltitudine che incontrano nei loro paesaggi bambini e perché possano vivere in futuro più agilmente e felicemente quella che continuerà ad abitare dentro e fuori di sé.
Nello Psicodramma, per il poco che sto capendo della sua stupefacente magia, si torna a giocare a fare finta di rappresentando qualsiasi cosa o persona del nostro mondo interno o esterno, del presente e del passato: un gioco di fantasia senza limiti che ci permette di dare e ridare vita, rielaborare, ricucire e risignificare, dirsi e ridirsi, mettersi in ascolto e raccontarsi, riguardare e riguardarsi.
E’ un gioco che cura se guidato da persone sapienti e competenti e potrete sperimentarlo presto e gratuitamente con la dolce e saggia Caterina Di Chio, Psicologa e Psicodrammatista, il 5 di Marzo: prendetevi per mano e provate a mettere il naso nella cesta dei vostri tanti mondi!
SALUTI E BACI
Grazie per avermi letta fin qua!
Se vi va potete condividere e recuperarle tutte accedendo all’archivio.