Lo sguardo ostetrico sull'educazione sessuale
Cosa ho raccontato al convegno
Domenica 5 ottobre 2025
La Bottega Ostetrica
Si è fatta piccola per approfondire solo ciò che vi interessa
e per saperne di più scrivete a paolaluss@gmail.com
OTTOBRE
Sabato 11 MADRI E FIGLIE prima puntata
Sul corpo femminile e il ciclo mestrualeLunedì 13 SEDUTE INFORMATIVE GRATUITE
Per chiunque senta il bisogno di capire meglio come funziona la riabilitazione del pavimento pelvico in relazione alle problematiche della sfera genitaleSabato 18 Le RAGAZZE e l’ENERGIA AMOROSA terza puntata
Per ragazze in TERZA MEDIA e PRIMA SUPERIORE: un’occasione per iniziare a parlare di primi innamoramenti e fare riflessioni importanti su come riconoscere cosa rende una relazione buona e sana, d’amicizia e d’amore.Facilitate da momenti di confronto fra pari, gruppo mamme da una parte e gruppo ragazze dall’altra, si parlerà un pò di sessualità per chiarire le idee prima che si ingarbuglino e favorire il dialogo con le mamme.
Questa puntata NON sarà riproposta a breve e dal 2026 sarà rivolta solo a ragazze di terza media.Martedì 21 I MISTERI delle VAMPATE in menopausa
SGUARDI SULLA VIOLENZA
Dal convegno del 13 settembre, la terza parte del mio intervento in dialogo con Caterina Di Chio e Arianna Enrichens
QUI la prima parte e QUI la seconda.
A PROPOSITO DI CORPO, DI CONSENSO E DI SESSUALITA’
Adesso faccio nascere un pò di domande…
Costruiamo un dialogo coi figli, i ragazzi, gli adolescenti sulla sessualità?
Si parla ai bambini delle meraviglie della procreazione?
Ai maschi si spiega il ciclo mestruale?
Diciamo ai ragazzi che fare l’amore è una cosa bella?
Avvisiamo i bambini che esistono adulti malintenzionati e come comportarsi?
E con quanti e quali messaggi, a parole e con l’esempio, raccontiamo di questo corpo, da subito, dal modo in cui si ha cura del neonato?
I modi di non nominare o soprannominare certe parti del corpo, sono i primi messaggi di una consegna del silenzio: di quella parte (e di tutto quello che la riguarda) non è bene parlare, specie della genitalità femminile, facendo crescere le donne convinte di essere sempre SBAGLIATE LI’.
Ma LI’, è la casa del piacere e della sessualità e di tante altre funzioni importanti e allora che relazione si può avere con questo corpo sessuato, sbagliato e perciò in qualche modo sporco, che non si nomina e che per essere giusto dev’essere pulito, disinfettato, inodore, asciutto, assolutamente depilato e, in quanto parte di cui avere paura: intoccabile?
Vogliamo parlare della chirurgia intima che ha raggiunto il continente genitale, chiaramente femminile, per ritoccare la bocca laggiù, con labbra così scabrosamente esagerate, scomode e che osano persino essere diverse una dall’altra?
Almeno sulla depilazione ormai c’è parità!
Ed è così che la vergogna conquista indisturbata il suo spazio trasmettendosi di madre in figlia, da una generazione all’altra, da un corpo all’altro.
Non mi pare che il corpo maschile sia messo molto meglio rispetto a tutto quello che pure lui deve essere e deve saper fare, per giunta con un ruolo attivo.
Quindi, quel corpo femminile che cresce con l’idea di essere sbagliato lì, non è che si dà tante possibilità di conoscersi e di esplorare il piacere partendo da sé magari per paura di farsi male (ancora tante mamme dicono alle figlie che non possono usare gli assorbenti interni) o addirittura di perdere la verginità.
Questa estraneità che abbiamo col nostro corpo sessuato, quasi nemico da cui però pretendere prestazioni, non fa arrivare all’amoreggiare tanto capaci di assertività, di legittimarsi il SI e il NO.
E poi dire NO oggi non è sexy, mi fa notare Comare Arianna...:-)
Così finisce di nuovo che si delega: decidi tu, anzi, chiediamo al porno cosa ci deve piacere per farlo bene (in questo mondo del fare più che dell’essere e del sentire) e se mi dici che non vuoi usare protezioni, oppure “prendi tu la pillola”
dico di nuovo che va bene, perché....
non sono capace a dire di no
non voglio far vedere che ho paura
non voglio darti un dispiacere
ho paura che poi mi lasci
non conosco alternative
non ho argomentazioni
Quindi, questo nonseneparla trasmette l’idea che la sessualità sia un’aspetto della vita che abbia qualcosa di sbagliato lasciando parola alla visione del mondo che collega il sesso al successo, al potere, al possesso, ai soldi, all’essere accettati e perciò amati.
Crea una sorta di divieto di parlare di qualsiasi cosa riguardi questo argomento
e se poi…
un bambino viene molestato
una ragazzina tocchicciata sull’autobus
una bambina riceve apprezzamenti anomali
un bambino viene adescato sui videogiochi
gli adolescenti si sentono costretti a fare sesso senza proteggersi
un ragazzo sente il bisogno di dichiarare la propria omosessualità
o chissà che altro
non ci pensano proprio a parlarne a casa, finisce ancora che li sgridano, che gli dicono che è colpa loro...che se la sono cercata e d’altra parte da piccola non ti avvisavano?
“Se ti fai male poi te le suono!”?
Allora cosa si può fare?
Riconoscere che è difficile parlarne se a nostra volta siamo cresciute nel silenzio
Riconoscere che questi temi possono toccare storie personali non facili o dolorose ma che vale la pena mettere parole, nominare e non aspettare
”Sei ancora piccolo” “Tanto ormai sei grande”ma farne un’opportunità per avere invece cura di queste storie.Aiutare i futuri adulti ad essere persone sessualmente felici e capaci di dire SI e di dire NO e di accogliere quel SI e quel NO
Dare buoni esempi e non aspettare che sia la scuola ad occuparsene o la famiglia o l’oratorio o l’ostetrica, il sindaco o il prete.
E, dopo aver visto, riconosciuto e nominato, portare attenzione a quello che ciascuno di noi può fare, un bambino e un adulto alla volta, per un mondo che faccia l’amore e non la guerra!
SALUTI e BACI
Sono contenta che abbiate letto fino a qui!
Se vi va potete condividere e recuperare le puntate precedenti accedendo all’archivio.




